Sicurezza, ma anche prevenzione, formazione e una banca dati per gli infortuni per provare a frenare l’emergenza morti sul lavoro: 677 solo nei primi sette mesi dell'anno, secondo gli ultimi dati Inail.

C’è l’intesa a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e i sindacati, “un incontro proficuo”, viene definito, che segna anche l'inizio di un confronto sugli altri temi aperti, dagli investimenti del Pnrr alle riforme. "È stato un incontro molto utile per fissare un metodo di lavoro", afferma il presidente del Consiglio al tavolo con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.

Ci sono provvedimenti immediatamente realizzabili, come il sistema di sanzioni tra cui la sospensione delle attività che violano le norme sulla sicurezza, e un'accelerazione per l'assunzione di migliaia di ispettori già programmata. 

Sull'attuazione degli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, su cui le parti sociali avevano da subito rivendicato un coinvolgimento, ci si prepara a portare avanti il tavolo che porti alla definizione di un "Protocollo" ad hoc.

(Ansa - Attili)

I SINDACATI – “Prime risposte importanti”, dice Landini, con "l'impegno nei prossimi giorni ad ulteriori convocazioni per entrare nel merito delle altre questioni". "Il giudizio è positivo, è stato un importante incontro", gli fa eco Sbarra. "Abbiamo condiviso la necessità di combattere questa strage", sottolinea Bombardieri.

A parlare di "incontro utile, proficuo e concreto" anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, al termine del vertice a cui ha partecipato anche il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta: sul metodo "proseguiremo", sottolinea. 

"Non si può morire lavorando", dice il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che rinsalda l'asse sul salario minimo da definire nei contratti. Il tema del salario minimo non è invece stato affrontato nel corso dell'incontro a Palazzo Chigi, riferiscono i sindacati. Che invece risollevano la questione del blocco dei licenziamenti, che scade il 31 ottobre anche per il settore tessile e per il commercio, servizi e turismo e che chiedono di prorogare insieme ad altre settimane di cig Covid, in attesa della riforma degli ammortizzatori sociali. Oltre che delle politiche attive, del fisco e delle pensioni, con la scadenza di Quota 100 a fine dicembre.

(Unioneonline/D)

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