Rigassificatore a Porto Torres: il Consorzio industriale incontra Snam
Circola anche l’ipotesi di una nave gasiera
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Il tema della transizione economica, in una fase di decarbonizzazione, sta interessando il Consorzio industriale provinciale di Sassari che nei prossimi giorni incontrerà i responsabili di Snam Rete Gas per decidere sulla realizzazione di un rigassificatore nell’area industriale di Porto Torres.
Le interlocuzioni tra il Cipss e la Società nazionale metanodotti erano state avviate da tempo, “in questa partita diventa importante individuare soluzioni e modalità di approvvigionamento del Gnl a Porto Torres, compresa l’identificazione dell’area di servizio – sottolinea il presidente del Consorzio, Valerio Scanu - in linea con le proprie competenze istituzionali e con la programmazione strategica territoriale. Nel frattempo proseguono anche le sollecitazioni alle istituzioni regionali e nazionali per favorire la riconversione della centrale a carbone di Fiume Santo, in linea con gli obiettivi della decarbonizzazione prevista per il 2025”.
Il tema è stato discusso anche in consiglio comunale a Porto Torres dove si è ribadita la necessità di un deposito costiero di Gnl sulla terraferma, anche se la società italiana Snam ha fatto circolare sul mercato un avviso per l’invio di manifestazioni di interesse rivolto ad armatori interessati a fornire una nave gasiera da trasformare in Fsru - floating storage regasification unit - e destinare a un nuovo progetto in Sardegna che comprende la costruzione di un terminale a Porto Torres.
Per il consigliere comunale Antonello Cabitta "è preferibile la realizzazione dell'impianto di rigassificazione a terra piuttosto che ormeggiare una nave-rigassificatore” e il sindaco Massimo Mulas assicura che “l’amministrazione cercherà di essere vigile in ogni sua componente anche quando riveste i ruoli all’interno della Consorzio industriale di Sassari per evitare una sconfitta, ossia quella di un deposito gas ormeggiato rispetto a quello a terra – sostiene il primo cittadino- ma ci sarà da ragionare per non perdere delle opportunità , visto che entro il 2025 dovremmo essere carbon free”.