Investimenti industriali da 2,8 miliardi tra il 2018 e il 2022, contro gli 1,4 miliardi del periodo 2015-2017 e con un peso sui ricavi del 5%.

È quanto prevede Deliver 2022: si tratta del nuovo piano industriale di Poste Italiane, come riferito in una nota del gruppo guidato dall'amministratore delegato Matteo Del Fante.

Gli investimenti saranno realizzati "a sostegno della digitalizzazione, dell'automazione e della riorganizzazione del modello di servizio", sottolinea il gruppo. Nel dettaglio, il mix degli investimenti vedrà il 61% di questi dedicati all'Information Technology che "continuerà a rappresentare la componente più rilevante degli investimenti, data la trasformazione digitale del gruppo", il 23% all'immobiliare e il 16% all'automazione.

"Un incremento - prosegue - degli investimenti per l'automazione relativo al comparto corrispondenza e pacchi sarà la chiave per aumentare l'efficienza e consentire l'attuazione del nuovo modello di recapito congiunto per corrispondenza e pacchi".

LE ASSUNZIONI - Il piano al 2022 prevede l'assunzione di 10mila persone da qui ai prossimi cinque anni, dopo l'uscita di circa 15mila persone con una riduzione media annua di 3mila unità. Nel 2022, i dipendenti effettivi saranno 123mila.

Delle 10mila nuove figure professionali, la metà sarà composta da "esperti in ambito finanziario e assicurativo", spiega il comunicato di Deliver 2022; 4.500 dei dipendenti in servizio saranno riassegnati a un ruolo commerciale di front-line con 20 milioni di ore di formazione.

"Oltre la metà dell'organico di Poste Italiane attuale andrà in pensione nei prossimi dieci anni, permettendo così l'assunzione di nuove figure professionali qualificate e di giovani talenti", spiega Poste.

(Unioneonline/D)
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