Situazione paradossale, e per certi versi drammatica, per 30 operai specializzati di Porto Torres, inclusi nel progetto regionale "Lavoras" e trasferiti dall'Amministrazione comunale nella Multiservizi, la società in house dell'ente. Trenta padri di famiglia, tutti specializzati, di ottima professionalità (carpentieri, muratori, falegnami, elettricisti),  lavorano da agosto per 80 ore mensili e percepiscono un salario di circa 400 euro ( anche meno), con un emolumento orario che a volte è inferiore a 5 euro all'ora. Una paga da fame. Sono impiegati in ogni tipo di manutenzione. In diversi di loro, a tempo di record, hanno reso agibili prima dell'inizio dell'anno scolastico diverse scuole cittadine. Ma ora i 30 operai portotorresi sono sul piede di guerra e minacciano di incrociare le braccia."Se continua così fermeremo i cantieri - dicono in coro - Ci sentiamo presi in giro. Abbiamo tutti notevole esperienza e il nostro non è uno stipendio che ci consente di avere una vita dignitosa. Qualcuno di noi nella busta paga di agosto ha ricevuto solo 380 euro. Impossibile andare avanti". Sconsolato Paolo, 61 anni, carpentiere ed operaio storico della zona industriale di Porto Torres."La nostra professionalità gettata alle ortiche - dice - Come si può vivere con 400 euro al mese?". Alcuni operai, prima del cantiere, percepivano il reddito di cittadinanza."Guadagnavo di più senza fare nulla.- afferma sconsolato uno di loro, che vuole mantenere l'anonimato - Col reddito di cittadinanza infatti guadagnavo oltre 500 euro al mese. Ma la voglia di lavorare e di rendermi utile era tanta e ho accettato con entusiasmo. Sinora però sono stato stato fregato, come i miei colleghi". Gli fa eco Franco, 53 anni, carpentiere."Abbiamo accettato con entusiasmo questo incarico.- spiega - ma il trattamento che ci stanno riservando è indegno. Che almeno L'Amministrazione comunale di Porto Torres ci aumenti il monte ore". Molto battagliero anche Davide, 45 anni, muratore." Le istituzioni ora ci devono ascoltare o ci fermeremo immediatamente - tuona - meglio niente che essere trattati così". Il contratto per i 30 operai di Porto Torres scadrà ad aprile.

LA REPLICA DEL COMUNE – "Il Comune si è battuto affinché nei cantieri Lavoras potesse essere impiegata la maggior quantità di personale possibile, scorrendo le graduatorie per arrivare a massimizzare le assunzioni fino a coprire il tetto massimo delle somme destinato agli stipendi. Il Comune ha anche impegnato risorse proprie per acquistare le attrezzature necessarie e liberare ulteriori fondi per i lavoratori".

Così l'assessore comunale al Personale, Salvatore Frulio, risponde alle polemiche sollevate negli ultimi giorni intorno al finanziamento concesso dalla Regione per coinvolgere alcuni soggetti in condizione di disagio economico in lavori di manutenzione di edifici, spazi verdi e strutture sportive cittadine. "La storia e le caratteristiche di questo bando sono state abbondantemente illustrate alla città in Consiglio comunale ed erano ben conosciute da chi ha presentato di domanda di partecipazione - prosegue l'assessore -. Riteniamo che questa opportunità sia rispettosa della dignità di chi lavora perché applica tariffe previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro delle multiservizi. Chi ne beneficia ha il dovere di fare il proprio dovere, visto che si tratta anche di opere che migliorano il decoro di tutta la comunità. Abbiamo comunque chiesto alla Regione di utilizzare le varie economie per aumentare il monte ore settimanale".

In aula consiliare era stata illustrata la scelta di affidare la gestione del finanziamento dalla società in house Multiservizi: questo ha consentito di velocizzare l'avvio dei cantieri, di risparmiare su alcune voci e di poter riutilizzare le somme per i lavoratori. "Se avessimo fatto un bando, a quest'ora le opere non sarebbero ancora partite - spiega l'assessore Frulio - e i candidati ancora in attesa di iniziare a lavorare. L'impiego della Multiservizi consente inoltre un maggior raccordo con gli interventi di manutenzione programmati in tutta la città".

Grazie al bando Lavoras, il Comune di Porto Torres è destinatario di un finanziamento di 558.937,00 euro dell'assessorato regionale al Lavoro: 502.359,00 euro per interventi di Manutenzione straordinaria su edifici scolastici del patrimonio pubblico e alla valorizzazione di spazi verdi pubblici idonei ad ospitare attività di carattere sociale, culturale, ed economico; 56.578,00 euro per accatastamento, schede fabbricato (propedeutici all'agibilità) - censimento del patrimonio pubblico, finalizzato alla catalogazione dei beni, al loro accatastamento, alla predisposizione dell'attestato di prestazione energetica e alla loro valutazione nonché alla verifica delle condizioni manutentive".

© Riproduzione riservata