Maracalagonis, un'ottima stagione per la cantina sociale
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Un tempo era una filiale della cantina di Quartu.
Oggi Maracalagonis ospita cantina e sede sociale dell’enopolio che cerca con forza il rilancio dopo la grande crisi iniziata negli anni Novanta sino alla vendita e alla demolizione del grande enopolio che era ubicato nel viale Marconi, appunto a Quartu.
Quest’anno sono stati conferiti circa 3mila quintali di ottima uva: Nasco, Vermentino, Cannonau, Monica. Si punta tutto sulla qualità: vini che piacciono. Recentemente, la cantina è stata protagonista anche di una operazione di marketing attraverso il circuito provinciale del turismo col patrocinio de Comune con la partecipazione della Pro Loco. <Un successo-ha detto il presidente dell’enopolio, Giuseppe Farci: musica, degustazione dei nostri vini e dei malloreddus, hanno dato ai due appuntamenti momenti di aggregazione all’insegna del buon gusto>.
La vendemmia intanto è finita: sono arrivate uve di qualità, grazie anche all’andamento climatico favorevole che ha caratterizzato questa stagione agraria. <Il nostro pensiero-dice il presidente Giuseppe Farci- è ovviamente rivolto ai nostri 45 soci. Dopo le grosse difficoltà del passato, la cantina ha una gran voglia di rialzarsi. Contiamo in breve di iniziare i pagamenti del raccolto 2014 e, via via, di porci in linea col conferimento del prodotto. Tutto questo grazie al mercato che ci sta regalando le prime soddisfazioni anche attraverso la vendita dei vini sfusi a Maracalagonis ed a Quartu dove abbiamo un centro di vendita. I nostri soci arrivano da Maracalagonis, Quartu, Selargius, Settimo>.
Lucien Argey è l’enologo della cantina. <Quest’anno-dice abbiamo presentato il Nasco: lo abbiamo chiamato “Vida”, confezionato in seimila bottoglie. Il successo è stato immediato soprattutto nella ristorazione. Un vino che richiama il passato e le tradizioni che il Nasco ha sempre avuto nel nostro territorio. Bene anche i rossi e il fermentino. Per il grande rilancio di quella che è stata una delle grandi cantine della Sardegna-chiude l’enologo-è necessario crederci. La qualitàè garantità: Una ottima base di partenza>.