Le Fondazioni Barumini, Altopiano della Giara e Villanovafranca si sono presentate insieme alla Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale di Venezia (BITESP) come un’unica rete culturale e identitaria, per portare al mondo il cuore pulsante dell’Isola. La partecipazione ha portato, nell’importante vetrina nazionale e internazionale, un racconto integrato della storia, dell’archeologia e del patrimonio naturalistico della Sardegna, suscitando forte interesse tra i buyer provenienti da tutto il mondo.

Le tre fondazioni hanno condiviso uno spazio espositivo che univa i simboli della storia e della cultura sarda: Su Nuraxi di Barumini, patrimonio UNESCO; il Nuraghe di Villanovafranca; e l’Altopiano della Giara, con i suoi cavallini selvatici e un paesaggio che conserva intatto il rapporto millenario tra uomo e natura. La presentazione in un unico racconto ha offerto ai visitatori un’immagine compatta della Sardegna interna, delle sue radici e della sua capacità di trasformarsi in una destinazione turistica moderna, riconoscibile e di qualità. Durante le giornate a Venezia, le tre fondazioni hanno incontrato importanti tour operator internazionali, professionisti del turismo culturale ed esperienziale, operatori specializzati e rappresentanti di realtà museali e archeologiche europee. Il confronto ha avuto un generale apprezzamento per l’approccio unitario con cui le tre realtà si sono presentate, aprendo nuove prospettive di crescita, con richieste di approfondimento e possibilità di future collaborazioni.

I presidenti delle fondazioni hanno espresso grande soddisfazione. Emanuele Lilliu, presidente della Fondazione Barumini, sottolinea il valore di una presenza condivisa: «Essere alla BITESP è stato un motivo di orgoglio, perché ci siamo presentati ancora una volta in un contesto di grande livello, ma questa volta come rete. Barumini crede da sempre nella condivisione con i comuni del territorio e nella forza del lavoro comune. Portare insieme le nostre eccellenze archeologiche, culturali e turistiche significa costruire una destinazione riconoscibile e competitiva per il panorama turistico della Sardegna». Lilliu ha ricordato come la Fondazione Barumini stia portando avanti da anni un percorso di collaborazione e promozione integrata, incluse le recenti partecipazioni agli appuntamenti nazionali dedicati al turismo culturale e all’Expo del turismo.

Un ruolo centrale è stato ricoperto dalla Fondazione Altopiano della Giara, che ha presentato ai buyer internazionali le peculiarità del territorio: le Domus de Janas, i nuraghi distribuiti lungo l’altopiano, i musei di Tuili, Setzu, Genoni e Gesturi, e il celebre cavallino della Giara. Il presidente Maurizio Concas commenta l’esperienza: «Abbiamo registrato un interesse straordinario: l’ascolto attento dei visitatori, lo stupore e la curiosità dimostrano quanto la Giara sappia emozionare chi la scopre per la prima volta. Portiamo a casa un numero importante di contatti e la conferma che la nostra identità, raccontata insieme alle altre fondazioni, può diventare un forte richiamo nei mercati internazionali».

Il presidente della Fondazione Villanovafranca, Matteo Castangia, aggiunge: «La presenza congiunta delle tre fondazioni è un passaggio strategico per rafforzare la cooperazione tra territori che condividono storia, radici e potenzialità di sviluppo. Un modello che permette alla Sardegna di presentarsi non come somma di singole realtà, ma come un sistema culturale integrato, capace di dialogare con operatori di livello internazionale e di costruire percorsi turistici nuovi, coerenti e competitivi».

© Riproduzione riservata