In Europa, ma soprattutto in Italia, è necessario affrontare e risolvere una volta per tutte il problema della “schiavitù della donna, che non può essere madre perché, appena incomincia a sentire la pancia, la buttano fuori dal lavoro”.

A parlare delle donne incinte che non possono lavorare e, più in generale, del calo demografico e del mancato sostegno alle politiche per la famiglia è stato Papa Francesco, in visita ad Assisi, per l’evento Economy of Francesco, parlando a ragazzi e ragazze provenienti da 100 Paesi.

Per questo il pontefice ha lanciato un appello ai giovani affinché trasformino "un'economia che uccide in un'economia della vita", sia per quanto riguarda i diritti che per quanto concerne la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali. 

"La nostra generazione vi ha lasciato in eredità molte ricchezze, ma non abbiamo saputo custodire il pianeta e non stiamo custodendo la pace", ha sottolineando Bergoglio.

"Voi siete chiamati - ha detto ancora - a diventare artigiani e costruttori della casa comune, una casa comune che sta andando in rovina”.

Ancora, il pontefice ha chiesto che il lavoro torni al centro dell'economia: "Non dimenticatevi del lavoro, non dimenticatevi dei lavoratori".

"Il lavoro è già la sfida del nostro tempo, e sarà ancora di più la sfida di domani. Senza lavoro degno e ben remunerato i giovani non diventano veramente adulti, le diseguaglianze aumentano”, ha proseguito.

“Una nuova economia, ispirata a Francesco d'Assisi – ha poi concluso il Papa - oggi può e deve essere un'economia amica della terra e un'economia di pace. Si tratta di trasformare un'economia che uccide in un'economia della vita, in tutte le sue dimensioni". 

(Unioneonline/l.f.)

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