30 dicembre 2015 alle 11:52aggiornato il 30 dicembre 2015 alle 12:03
La disoccupazione cala ma nel 2015 seimila giovani sono emigrati all'estero
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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru li aveva salutati, non più di quindici giorni fa, come «buone notizie».
E, in effetti, gli ultimi dati rilasciati dall'Istat sul mercato di lavoro in Sardegna fotografano in cifre una situazione certamente migliore rispetto a un anno fa, ma ancora troppo debole per brindare all'anno della svolta.
Così debole che ci sono settori, primi tra tutti l'industria e le costruzioni, che rischiano di sprofondare definitivamente.
E così fragile che seimila giovani in tutto il 2015 hanno lasciato la Sardegna per cercare un futuro migliore oltre Tirreno. Il quadro dei vari settori non è omogeneo: in agricoltura si registra una ripresa, in particolare nell'agroalimentare e vitivinicolo, ma non così significativa anche perché legata soprattutto al lavoro autonomo. Il turismo va, ma potrebbe far di più con politiche di destagionalizzazione e con interventi di lotta all'abusivismo. I settori delle infrastrutture e dell'edilizia sono bloccati nonostante il mutuo da 700 milioni di euro contratto dalla Giunta regionale. A dirlo sono state tutte le associazioni di categoria, che nei mesi passati e fino a qualche giorno fa, hanno lanciato allarmi e sottolineato la propria preoccupazione.© Riproduzione riservata