Coldiretti: «Agriturismi sardi verso il sold out fino a Capodanno»
Le strutture isolane viaggiano su numeri importanti, con prenotazioni anticipate e una domanda che supera l’offertaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Natale convince, ma è Capodanno a fare la differenza. Le feste 2025- 2026 si confermano un affare per l’agriturismo sardo, che chiude l’anno con tassi di occupazione altissimi e punte di tutto esaurito tra il 31 dicembre e il primo gennaio.
Un trend ormai strutturale che non è solo una semplice scelta gastronomica: parla di economia rurale, turismo esperienziale e valore aggiunto delle campagne.
Le strutture isolane, da Nord a Sud, viaggiano su numeri importanti, con prenotazioni anticipate e una domanda che supera l’offerta soprattutto nelle notti clou. Bene anche il Natale, sempre più diviso tra tavole familiari e agriturismi, ma è la notte di San Silvestro a trainare i conti
«Oggi l’agriturismo non vende solo un pranzo o una cena, ma un’esperienza completa», spiega Maria Gina Ledda, coordinatrice di Terranostra Campagna Amica – Coldiretti Sardegna. «Il cibo resta centrale, con le ricette della tradizione e i prodotti dei territori, ma cresce l’innovazione grazie al lavoro degli Agrichef, capaci di reinterpretare i piatti classici per un turismo sempre più attento e curioso».
Netti i segnali dal territorio.
Nel Nord Sardegna, all’agriturismo Su Recreu di Ittiri, il pranzo di Natale è già al completo e Capodanno e il primo gennaio viaggiano verso il sold out.
«È la conferma di un modello vincente: strutture moderne, immerse nella natura e capaci di attrarre un pubblico sempre più ampio», sottolinea Antonio Demontis, titolare e presidente di Terranostra Nord Sardegna.
In Ogliastra, a Villagrande Strisaili, l’agriturismo Murtarba registra il pieno sia nelle camere sia nella ristorazione per Capodanno, con numeri molto alti attesi anche per la Befana.
Trend positivo anche a Oristano, dove l’agriturismo Archelao segna una crescita rispetto agli anni precedenti ed è quasi al completo per la notte del 31 dicembre, con ottimi riscontri anche per il primo dell’anno.
Nel Nord Ovest, l’agriturismo Sa Mandra conferma il clima favorevole, trainato anche dalle esperienze collaterali: cresce la domanda per il “Pecorino tour”, percorso tra produzione e degustazione che genera valore aggiunto e allunga la permanenza degli ospiti.
A scegliere l’agriturismo non sono solo i sardi, ma anche turisti italiani e stranieri, attratti da un’offerta multifunzionale: natura, cultura, storie di famiglia, cucina autentica.
Un comparto che, nelle festività, dimostra di saper destagionalizzare, aumentare i ricavi e rafforzare il legame tra turismo e mondo agricolo.
