15 dicembre 2018 alle 16:54aggiornato il 15 dicembre 2018 alle 16:58
Capoterra, protestano i lavoratori davanti al cantiere della nuova statale 195
"I lavori devono riprendere al più presto", dice Gianni Olla, segretario generale della Feneal-UilPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sit-in dei sindacati, questa mattina, nel cantiere della nuova Strada statale 195, a Capoterra.
Gli iscritti alla Feneal-Uil, sigla sindacale che riunisce lavoratori edili, affini, e del legno, dopo il congresso che si è tenuto in paese, hanno raggiunto il cantiere ormai abbandonato della Grandi lavori Fincosit, per chiedere un maggiore impegno alla Regione.
I lotti 1 e 3 dei lavori della nuova arteria sulcitana, dopo l'uscita di scena della Glf, sono ormai fermi da mesi, e non è ancora chiaro chi dovrà subentrare per completare l'opera, strategica per l'intera costa sud occidentale dell'Isola.
Gianni Olla, segretario generale della Feneal-Uil, chiede l'intervento del Governo.
"I lavori devono riprendere al più presto - dice - , oltre cinquanta lavoratori rischiano di non avere più un'occupazione. Servirebbe un maggiore impegno da parte della Regione e del Governo per far accelerare le procedure di assegnazione della gara d'appalto. La Strada statale 195 e la diga di Monte Nieddu rischiano di restare delle incompiute: una beffa sia per i lavoratori impegnati in quei cantieri, che per le persone che usufruiranno di queste opere".© Riproduzione riservata