Boom di disdette negli agriturismi sardi, tra la crescita dei contagi trascinata dalla variante Omicron, i tanti italiani in quarantena e l’inasprimento delle restrizioni per contrastare la pandemia.

Un settore in ginocchio: dopo le chiusure forzate, i danni causati da siccità, incendi e maltempo, ora le disdette per le festività natalizie e il cenone di Capodanno.

Si puntava su questi giorni di festa per rilanciare il settore e invece, fa sapere Cia Sardegna, bisogna fare i conti con oltre il 40% di disdette tra Natale e l’Epifania: “Perdite economiche ingenti e Capodanno a picco, si recupera solo parzialmente e solo per i pochi attrezzati, con la consegna a domicilio”.

Le tantissime persone in isolamento perché positive o in contatto con positivi sono state costrette a rivedere i loro programmi. In molti che avevano programmato viaggi dall’estero con pernottamento hanno cambiato idea.

Ora la speranza è che tra gennaio e febbraio, con i booster a 4 mesi e l'arrivo di 2,9 milioni di dosi di vaccino, l'Italia possa dare una svolta alla campagna vaccinale per poter progettare con maggiori certezze la primavera e l'estate 2022. 

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata