È stato un anno decisamente positivo per la Borsa di Milano: nel 2021 Piazza Affari si è messa definitivamente alla spalle i lockdown da Covid-19 ed è cresciuta complessivamente del 23%. In Europa performance migliori si sono registrate solo a Parigi e Amsterdam.

Nel 2021 sono tornati i nuovi ingressi, anche se di società soprattutto di piccole dimensioni: 49 in tutto, dei quali cinque sul mercato principale Euronext Milan e 44 sul segmento per le piccole e medie imprese Euronext Growth Milan. Un numero che rappresenta un record dal 2000.

Complessivamente Euronext, la principale infrastruttura di mercato paneuropea di cui fa parte da quest'anno anche Piazza Affari, ha registrato 212 nuove quotazioni azionarie. 

Fra i numeri di Borsa Italiana emerge che la capitalizzazione complessiva delle quotate è pari a 757 miliardi di euro, attestandosi oltre il 43% del Prodotto interno lordo del nostro Paese.

Intesa Sanpaolo è stata l'azione più scambiata per controvalore, con un totale di 53,4 miliardi di euro, mentre Stellantis è stata la più trattata per numero contratti, poco meno di 4,6 milioni.

Nel 2021 la raccolta totale di Milano è stata di 3.667 milioni di euro, di cui 2.335 per Ipo (offerta pubblica iniziale), oltre a 16 operazioni di aumento di capitale in opzione con un controvalore superiore al miliardo. Le offerte pubbliche di acquisto sono state 21 per un controvalore di 6.979 milioni di euro.

All'interno del mercato azionario il comparto delle piccole e medie imprese ha sovraperformato gli indici principali: l'indice Ftse Italia Star ha infatti registrato un boom su base annua superiore alla soglia del 40%.

Per quanto riguarda i titoli di Stato, infine, Mts nel 2021 ha adempiuto al suo ruolo nell'assicurare stabilità e liquidità al mercato secondario del debito pubblico italiano, che ha subìto un forte innalzamento per la crisi economica causata dalla pandemia.

(Unioneonline/F)

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