TenYearsChallenge: quello che forse non sapete sulla sfida più cliccata dei social
Un simpatico gioco, ma dietro cui sono già in molti a ipotizzare possa nascondersi qualcosa di più oscuro e complessoNegli ultimi giorni è diventata sempre più virale, con una pioggia di foto, di personaggi più e meno famosi, pubblicate sui social con l'hashtag #tenyearschallenge.
Parliamo, ovviamente, della competizione che rimbalza di profilo in profilo e che invita a rendere pubbliche, in un accostamento immediato con il passato o anche no, le foto dei proprietari dell'account risalenti a dieci anni fa.
Un simpatico gioco, ma dietro cui sono già in molti a ipotizzare possa nascondersi qualcosa di molto più oscuro e complesso.
A gettare per prima il sasso nello stagno la rivista "Wired", che ha riportato un tweet dell'esperta di webmarketing e social Kate O'Neill che si chiede se dietro a tutto ciò non possa esserci una "raccolta dati di massa".
In sostanza, secondo la O'Neill potrebbe trattarsi di un’importante operazione di “addestramento” di un nuovo algoritmo di riconoscimento facciale sulle caratteristiche legate all'età e, più nello specifico, sulla progressione dell'età, e cioè sul modo in cui le persone invecchiano. Se poi l’arco temporale, in questo caso dieci anni, è preciso, l'addestramento sarebbe ancora migliore.
C'è poi un altro aspetto: secondo l'esperta la progressione dell'età potrebbe un giorno contribuire alla valutazione dell'assicurazione e all'assistenza sanitaria. E la riflessione è molto semplice: se stai invecchiando molto velocemente, forse sei più a rischio assicurativo di altri.
Facebook - racconta Wired - nega di avere un ruolo nella # 10YearChallenge, e ha già specificato che si tratta di "un meme generato dall'utente" e che "è diventato virale da solo".
Certo è che negli ultimi anni sono stati molti i giochi sociali e meme progettati proprio per estrarre e raccogliere dati.
Un esempio su tutti la vicenda di Cambridge Analytica con l'estrazione di massa dei dati di oltre 70 milioni di utenti Facebook.
(Unioneonline/v.l.)