Sarà Lella Costa con “La Fata”, ad inaugurare la stagione teatrale 2024-25 del teatro del Carmine, di Tempio Pausania, il prossimo 8 novembre. In tutto 11 appuntamenti (2 quest’anno e 9 nel 2026), un ricco cartellone che intreccia prosa, musica, danza e circo contemporaneo, con l’obiettivo di offrire al pubblico un percorso tra emozioni, riflessioni e divertimento. Stagione firmata CeDAC, con la direzione artistica di Valeria Ciabattoni e il patrocinio e il sostegno del MiC − Ministero della Cultura, della Regione Sardegna, del Comune di Tempio, e il contributo della Fondazione di Sardegna. “Il teatro, nella sua essenza e attraverso la proposta del CeDAC – le parole dono dell’assessore alla Cultura, Monica Liguori, continua a essere uno spazio di incontro e di crescita, dove temi antichi e attuali si intrecciano, alimentando una coscienza collettiva e individuale attenta a ciò che più appartiene all’essere umano: i sentimenti, le emozioni, la vita stessa”. Il secondo spettacolo, il 17 dicembre, sarà invece “Coppélia”, un ballet méchanique,” ideato e diretto da Caterina Mochi Sismondi. Il primo spettacolo del nuovo anno è invece in calendario per il prossimo 15 gennaio, quando a calcare il palco del Carmine sarà Stefano Fresi, col monologo in tre atti di Giacomo Battiato dal titolo “Dioggene”.  Seguito da “Sissi l’Imperatrice”, con Federica Luisa Vincenti e Marco Manca (22 gennaio) e “Matteotti, io parlo da solo”, con Ottavia Piccolo. (5 febbraio). Il 28 febbraio sarà la volta di “Storie spagnole del Siglo de Oro”, concerto di Alberto Santa e Dolci Accenti, mentre il 20 marzo andrà in scena ancora “Coppélia”, questa volta però nella coreografia e regia di Fabrizio Monteverde. La primavera porterà sul palco “L’uomo dei sogni” (26 marzo), “Una vita in telefonata” (3 aprile) e “Sogno di una notte di mezza estate” (15 aprile). A chiudere la stagione, il 16 maggio, “Le nostre donne”.

 

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