È iniziata nei giorni scorsi una nuova fase di studio e collaborazione tra il Comune di Suelli, la Soprintendenza (Mibac), il Consiglio Nazionale delle Ricerca (Cnr) e l'Università di Budapest.

Oggetto dello studio sono i reperti ossei rinvenuti nello scavo della tomba ipogeica megalitica di Pranu Siara appartenenti al periodo dal 2700 al 3200 a.C.

"Crediamo fermamente nella valorizzazione dei beni culturali, motivo per il quale abbiamo deciso di affrontare l'argomento sia dal punto di vista archeologico-antropologico che turistico", commenta il sindaco Massimiliano Garau.

L'insieme degli questi studi, nei piani dell'amministrazione cittadina, si propone di favorire la nascita del Sistema Turistico Suelli: un modello capace di fare sintesi tra la fruibilità dei siti all'apertura del Museo, dai lavori già appaltati dal Ministero e ormai prossimi nel Nuraghe Piscu, alle visite guidate delle Chiese e del santuario di San Giorgio, passando per i più importanti siti archeologici del territorio comunale; un nuovo impulso all'economia locale e nuove opportunità di lavoro.

L'obiettivo è restituire alla società una documentazione di altissimo livello, elaborata attraverso rilievi laser scanner delle strutture e la stampa in 3D dei reperti più significativi.
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