“Storicamente” ritorna a Monteleone, Padria e Romana
Nuovi appuntamenti per il Festival del romanzo storicoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo il successo del weekend d’apertura, “Storicamente: Festival del Romanzo Storico” prosegue sabato 11 ottobre a Monteleone Rocca Doria e si conclude domenica 12 a Padria e Romana, con una grande varietà di temi.
Sabato a Monteleone Rocca Doria, alle 16.30 in piazza Sant’Antonio, nell’incontro dedicato a storia, enigmi e immaginazione coordinato da Angelo Sirca, Davide Cossu presenterà “Il castello delle congiure” (Newton Compton), proponendo un’indagine di Leon Battista Alberti su un delitto dal movente oscuro che riporta alla luce antichi segreti della Estensi di Ferrara. Quindi la fantasia di Ciriaco Offeddu ci riporta in Sardegna con "Istella mea”, una grande avventura che dall’isola porta sino all’Argentina dei migranti, dove a fronteggiarsi sono due opposti modelli di femminilità, quello della “sùrbile” e quello di una donna innamorata, determinata a vendicare e salvare la “stella” perduta della sua vita. La presentazione, inserita all’interno della manifestazione “Piccoli borghi, Nuove Energie. L’acqua e la roccia”, sarà impreziosita dalle letture a cura di Dario Cosseddu. Domenica 12 ottobre, alle 10.30, presso l’ex Convento francescano di Padria, Salvatore Meloni dialogherà con Gabriele Tanda del suo volume “Contos de sa Sardigna Romana” (Condaghes), per un confronto tutto in lingua sarda.
Rimanendo nella grande storia di Roma antica, una vicenda d’amicizia tra il condottiero Vercingetorige e il centurione che lo tiene prigioniero sarà quella proposta da Massimiliano Colombo con la sua ultima fatica letteraria “Il prigioniero di Cesare” (Newton Compton Editori). Ad arricchire la giornata “Romana” alle ore 15 ci sarà un laboratorio di rievocazione storica dedicato ai bambini a cura del Castrum Romano La Crucca. In serata la manifestazione si conclude a Romana, nella chiesa della Madonna degli Angeli, dove alle 17.30 la giornalista Simona Scioni dialogherà con Graziella Monni e Alessandro Perissinotto delle trame che separano il Cinquecento dal cosiddetto “secolo breve”. Si parte dal XVI secolo con “Il medico di Càller” (Solferino libri), in cui l’autrice Monni conduce il lettore nei meandri di un’epoca in cui le coste sarde erano minacciate dalle scorrerie dei pirati musulmani. Il finale del festival rappresenta una sfida narrativa in cui la letteratura diventa strumento per sconfiggere l’oblio: “La guerra dei Traversa” (Libri Mondadori) di Perissinoto riporta alla memoria la prima strage fascista, rimasta impunita a Torino nel 1922. Non mancheranno le emozioni con il monologo teatrale “Rammendare la memoria” tratto dal romanzo di Perissinotto.