Appuntamento oggi pomeriggio a Cagliari dalle 18 alle 20, nella sala Giorgio Pisano de L’Unione Sarda (piazza L’Unione Sarda), per il convegno dal titolo "Infn 70 anni dedicati alla ricerca – La ricerca Infn a Cagliari”.

L’incontro, che arriva con l’occasione dei 70 anni dalla nascita dell'Infn, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sarà l’occasione per condividere oltre trent’anni di attività scientifica della sezione di Cagliari, istituita nel 1989 con un impegno nei più grandi progetti nazionali e internazionali alla scoperta dell’universo e alla ricerca delle risposte ai più affascinanti misteri della natura che ancora oggi rimangono aperti.

“Una storia caratterizzata da uno stretto rapporto di collaborazione con l’Università di Cagliari e da una significativa proiezione internazionale, ma anche da un forte legame con il suo territorio”, spiega Alberto Masoni, direttore della Sezione Infn di Cagliari.

“Inizialmente l’attività sperimentale è stata proiettata verso il CERN – prosegue Masoni – e ha portato importanti risultati e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. In questi ultimi anni, poi, la Sardegna stessa è diventata per la ricerca scientifica, in particolare nell’ambito della fisica, un’area strategica di rilevanza mondiale, grazie proprio alle azioni intraprese dall’Infn, alle caratteristiche del territorio, alla collaborazione del nostro Istituto con le due Università sarde, la Regione Sardegna, e gli altri enti di ricerca e le Istituzioni locali”.

L’evento si aprirà con un intervento del Presidente Infn Antonio Zoccoli, e proseguirà con il racconto della storia e delle ricerche della sezione Infn di Cagliari attraverso quattro temi principali. La ricerca al CERN, il più grande e importante laboratorio al mondo dedicato alla fisica delle particelle, primo e principale laboratorio di riferimento per l’Infn. E poi il Progetto Aria, la più alta colonna criogenica al mondo, in fase di installazione proprio in Sardegna, in una miniera del Sulcis, elemento essenziale di DARKSIDE: uno degli esperimenti di punta a livello mondiale per la ricerca di materia oscura, ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Infn, e anche un’eccezionale opportunità per la ricerca applicata e l’innovazione nel territorio. Il Progetto Einstein Telescope, il futuro laboratorio europeo dedicato alle onde gravitazionali, ha nel sito di Sos Enattos, vicino a Lula, la sua collocazione ideale. Un’infrastruttura scientifica di livello mondiale ma anche uno straordinario motore economico per la regione che lo ospiterà. E i progetti dedicati alla scuola, in cui la sezione di Cagliari è impegnata con convinzione, coinvolgendo ogni anno oltre 2.000 studenti e un centinaio di docenti.

All’evento parteciperanno scienziate e scienziati dell’Infn e dell’Università di Cagliari, del CERN e di diverse Università italiane, e anche studentesse e studenti delle scuole coinvolte nei progetti

Modera i lavori il giornalista Stefano Birocchi.

(Unioneonline)

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