Sassari, tre film in visione gratuita per il festival Asincronie OFF Under 35
Le proiezioni nello Spazio Bunker fanno da anteprima alla sesta edizione della rassegnaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tre proiezioni per entrare nel clima del festival di cinema documentario e fotografia organizzato da 4Caniperstrada. Lo Spazio Bunker di Sassari ospita giovedì e venerdì (ore 20.30 ingresso gratuito) film e registi della sezione Asincronie OFF Under 35 che fa da anteprima alla 6^ edizione di Asincronie.
Il primo film in visione è “Una vita per l’arte” di Fabiana Miccio: il racconto del legame simbiotico con la terra, le piante e gli animali dell’artista Bruno Petretto, creatore del Parco delle Arti “Molineddu”, alle porte di Ossi. È ambientato in Sardegna anche “Fuochi”, film collettivo con la regia di Ruben Gagliardini, vincitore della 10° edizione del festival Visioni dal Mondo di Milano nella categoria “Opera Prima New Talent”:
Venerdì sarà ospite con “Il re fanciullo” la regista e archivista Alessandra Lancellotti, con un film sulla vita del gallerista Franz Paludetto, originale e generosa figura di mecenate sognatore, creatore di un Centro d’arte contemporanea nel Castello di Rivara, vicino a Torino. L’opera è un racconto magico fatto di vecchie pellicole 16mm, archivi e opere d’arte, un intenso lavoro visuale e sonoro che intreccia le composizioni di Héctor Cavallaro e la voce di Daniela Pes.
È un’anteprima del festival anche l’inaugurazione (venerdì alle 19, Spazio Bunker) della mostra fotografica “Five From One”, a cura di Claudio Domini e Paolo Pisanelli, che riunisce una selezione di fotografie a colori suddivisa in cinque continenti del fotografo italo-americano Lou Dematteis, uno dei più importanti fotoreporter dell’Agenzia Reuters, per la quale, a partire dagli anni Settanta, ha documentato i principali eventi in giro per il mondo, in particolare i conflitti in America Centrale, e i cambiamenti della società americana.
Lou Dematteis sarà ospite al festival il 6 e 7 giugno per l’inaugurazione di un’altra importante mostra che il festival gli dedica a Palazzo Ducale, “A Journey Back/Un viaggio di ritorno”, il racconto per immagini di 4 viaggi compiuti dal fotografo in Italia alla ricerca delle sue radici.