È un tour nazionale che è partito a fine giugno proprio da Sassari. E visto il successo di pubblico e l'occasione delle festività la Direzione regionale Musei Sardegna ha deciso di prorogare fino al 7 gennaio 2024 la mostra “La forma dell’oro. Storie di gioielli dall’Italia antica” ospitata dal Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico “Sanna” di Sassari.

Una opportunità dunque per visitare una mostra esclusiva frutto della collaborazione scientifica tra la DRM Sardegna e le Direzioni Regionali della Campania, Calabria, Molise, Marche, Puglia, Basilicata e il Parco archeologico di Pompei.

Sono circa 400 gli oggetti esposti nelle sale del museo sassarese. Si va dal bracciale ricavato da una conchiglia del Neolitico Medio (4.900-4.400 a.C.) rinvenuto nella Grotta Bariles di Ozieri al copricapo con placchette ricavate dalle zanne di cinghiale di Nola, degli inizi del II millennio a.C., dal ritratto femminile in Basanite (I sec. d.C.) del museo calabrese di Vibo Valentia ai reperti del Parco archeologico di Pompei, accostati al calco di fanciulla in vetroresina realizzato quarant’anni fa. Raccontano la produzione ornamentale nell’Italia peninsulare e in Sardegna dalla preistoria all’Alto Medioevo, secondo un percorso cronologico-tematico sviluppato attraverso cinque sezioni.

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