Il Covid-19 blocca anche le feste dei Santi. A Santa Giusta però, dove il prossimo 14 maggio sarà celebrata in forma molto ristretta la festa della santa patrona, il comitato è al lavoro per capire ciò che sarà possibile organizzare ai tempi della pandemia.

Tre le richieste che sono state avanzate pochi giorni fa sia al parroco Paolo Ghiani, sia al sindaco Antonello Figus. Il comitato ha chiesto la possibilità di trasportare il simulacro sopra un'autovettura lungo tutte le vie del paese, quindi una sorta di processione simbolica. Ha chiesto poi di poter realizzare "S'aziada de s'ostia", ossia gli spari quando durante la messa il celebrante prende in mano l'ostia. Infine il tradizionale falò nel piazzale della basilica.

Intanto Il primo cittadino anticipa già qualcosa: «Sono sicuramente delle belle proposte - dice Figus, 61 anni -. Come ho spiegato ai ragazzi del comitato è presto per prendere delle decisioni. In dieci giorni può succedere di tutto, soprattutto ora che abbiamo appena iniziato la fase 2. Per quanto riguarda il trasporto del simulacro nelle vie sarà il sacerdote e decidere, non io. Per gli spari durante la messa penso sia impossibile perché gli artificieri attualmente non stanno lavorando. Mentre per il falò potrò dare l'autorizzazione per l'accensione di un piccolo fuocherello. Un modo per mantenere viva la tradizione anche in questo momento particolare».
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