“Presente e futuro delle zone interne”, a Macomer torna il premio “Nino Carrus”
Possono partecipare i cittadini sardi che non abbiano superato i 45 anni di età, domande entro il 30 settembrePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Presente e futuro delle zone interne della Sardegna" è il tema al centro della settima edizione del "Premio Nino Carrus", organizzato dall’omonima associazione.
Si tratta di un appuntamento che ha scadenza biennale, con l'obiettivo di dare un contributo concreto a temi di vitale importanza, legati allo sviluppo, alla promozione del territorio, dilaniato dallo spopolamento, quindi dell'impegno politico e sociale a favore delle piccole comunità.
I partecipanti al premio devono fare delle proposte attraverso un elaborato (saggio, articolo e altro tipo di prosa), finalizzato allo sviluppo di un progetto di studio e di ricerca che ha come tema "Presente e futuro delle zone interne della Sardegna".
L'edizione di quest'anno del Premio Nino Carrus è rivolta a tutti i sardi, (in certi casi anche a cittadini oltremare), che non abbiano superato i 45 anni di età.
«Il tema scelto per questa edizione del Premio - dice la presidente dall'associazione Nino Carrus, Rosanna Carboni - è nato con l'esigenza di stimolare singoli e gruppi a riflettere sull'oggi e sul futuro delle zone interne, con l'auspicio che dallo studio e dalle analisi proposte possano scaturire idee e progetti utili a rispondere all'interrogativo di partenza: resistere o, piuttosto, pensare a sviluppare una nuova esistenza».
La domanda di partecipazione al Premio dovrà essere presentata, assieme all'elaborato, entro il 30 settembre prossimo. La graduatoria dei vincitori, che sarà stabilita da un’apposita commissione, sarà pubblicata sul sito Internet dell'associazione Nino Carrus e comunicata agli organi di stampa.
La premiazione, invece, si svolgerà a dicembre a Borore nell'aula consiliare intitolata proprio a Nino Carrus.