Porto Torres, al Nautico un murale per rendere omaggio a Mario Paglietti
L’opera all’ingresso dell’istituto è stata realizzata da Giovanni SannaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Lo sfondo è azzurro, il richiamo del mare, quel legame forte e insieme patrimonio dell’Istituto Tecnico Nautico di Porto Torres, intitolato a Mario Paglietti.
L’opera murale - 180x130 - all’ingresso della scuola riproduce il ritratto del raffinato pittore, nato nella città turritana il 18 marzo 1865, un vero e proprio omaggio, un segno di identità culturale realizzato dalle mani dell’artista di talento Giovanni Sanna, pittore e docente di pittura per la scuola di Decorazione, coordinata da Sergio Miali, professore dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi”. L’autoritratto che Mario Paglietti dipinse in tarda età è stato scelto per rappresentarlo nel murale che studenti e visitatori potranno ammirare nell’atrio dell’Istituto Nautico, così da ricordare visivamente la figura e la presenza del loro illustre concittadino distintosi nell’ambito dell’arte pittorica. E pittoricamente, con la pittura ad acrilico su muro, rielaborata dall’artista Giovanni Sanna - anche lui nato e residente a Porto Torres- con la collaborazione di Alessandra Fiori, talentuosa pittrice e allieva dell'Accademia "Sironi", il dipinto appare a coloro che entrano nel plesso scolastico con una veste grafica contemporanea curata da Verdiana Galìa. Nel pieghevole creato per l’occasione per il pubblico e nell’opera murale si osserva il rispetto della maniera pittorica dell’artista, intessendo i segni grafici della caratteristica firma di Paglietti con la sua fisionomia ripresa in maniera fedele, in chiave verista come voluto a suo tempo dal pittore.
Il risultato è il legame tra memoria e contemporaneo, tra figura storica e formazione professionale attuale, con condivisi legami alla città di Porto Torres e al suo indissolubile rapporto con il mare.
La realizzazione del dipinto murale rientra nel progetto “Reti inclusive - Per una scuola di comunità”, finanziato da Fondazione di Sardegna – Bando “Scuola bene comune – I annualità”, sviluppato dalla società cooperativa sociale Arl onlus Edupè. All’interno del progetto Giovanni Sanna ha tenuto alcune lezioni propedeutiche alle classi dell'Istituto "Paglietti", lezioni dedicate alla progettazione grafica e allo sviluppo cromatico del dipinto.
Successivamente nelle giornate del 23 e 24 luglio ha programmato un laboratorio aperto, per poter mostrare le varie fasi di esecuzione del dipinto e raccontarne la sua storia. Mario Paglietti, appena dodicenne, dimostrandosi portato per il disegno e l’arte pittorica, fu inviato della famiglia a Prato, in Toscana, all’Istituto d’Arti e Mestieri cittadino, che frequentò dal 1877. Terminati gli studi a Prato, maturato nella tecnica, si iscrisse all’Accademia di Belle Arti “Albertina” di Torino, dove fu allievo di Giacomo Grosso. Frequentò l’Accademia per un biennio, gli anni 1883-85, senza però arrivare al diploma accademico, pare per la chiamata alle armi. Malgrado l’interruzione del corso di studi, Paglietti partecipò alla I esposizione d’Arte Sarda tenutasi a Sassari nel 1896: espose diversi dipinti e ricevette dalla giuria la medaglia d’argento per l’opera “Strilloni in sciopero”. Quel riconoscimento fece conoscere Mario Paglietti al grande pubblico sardo e per le qualità tecniche dimostrate di fatto fu per molti anni l’unico vero pittore operante nel territorio di Sassari. La sua immagine è un valore aggiunto ad un Istituto che continua nel suo percorso identitario e culturale legato al mare.