Ottobre in poesia, il concerto di Cristina Donà ha chiuso a Sassari un’edizione intensa e partecipata
Alla manifestazione anche lo scrittore Sinan Gudžević e il poeta Guido OldaniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La guerra che ha dissolto la Jugoslavia è stata rimossa volutamente dalla coscienza collettiva degli Europei, eppure quella devastazione si è conclusa nel 2001, neppure troppo distante da oggi, dove si parla erroneamente di pace nel Vecchio Continente che durava dalla fine della Seconda Guerra Mondiale prima del conflitto scoppiato in Ucraina. Quel doloroso decennio è stato ricordato dalla 19ª edizione di Ottobre in Poesia, che non a caso ha per titolo "human in the mirror". Il festival creato da Leonardo Onida ha avuto il suo epilogo a Sassari con una serie di eventi molto intensi.
Tra gli ospiti lo scrittore serbo Sinan Gudžević. Il filologo e intellettuale balcanico, celebre per i suoi “Epigrammi romani”, una raccolta di oltre un centinaio di testi in distici elegiaci, ha condiviso con il pubblico del festival il dramma di chi rimane, la solitudine di chi resta dopo una guerra. La Pinacoteca nazionale ha ospitato la mostra dal titolo “Ex Jugoslavia 1992/1995 Gridavamo: "Mai più!". Materiale prezioso salvato dai bombardamenti e raccolto da Antonella Iaschi, poetessa e membro del direttivo POP, che è stato donato al progetto Ottobre in Poesia.
Tra gli ospiti speciali di questa edizione, anche il poeta Guido Oldani, ideatore nel 2010 della poetica del Realismo Terminale, protagonista dell’incontro di sabato pomeriggio al Centro culturale Arci “Tom Benetollo” di piazza Castello con l’economista Pierangelo Dacrema.
Gran finale domenica al Teatro Civico di Sassari con il concerto “Spiriti guida” della cantautrice Cristina Donà e del compositore e produttore discografico Saverio Lanza. Uno spettacolo ricco ed eterogeneo con il repertorio della Donà arricchito dall’opera di quegli artisti (gli spiriti guida appunto) che hanno nutrito la loro anima e contagiato il cammino dei due artisti, in una rilettura che attinge da Battisti ai Bee Gees, dal compositore Claudio Monteverdi ai Beatles e Sinead O’Connor, passando per De Gregori, Bjork, Bowie e molti altri.
