Un'esposizione dedicata ad uno fra i più grandi artisti del panorama internazionale, incisore preciso e raffinato oltre che capace, come pochi altri, di tradurre nelle opere d'arte il dramma dell'esistenza: arriva in Sardegna, al Museo Magmma di Villacidro, "Rembrandt, incisioni", rassegna (fino al 9 maggio) organizzata dal Museo villacidrese insieme al Modern Art Museo Ca' La Ghironda - Città metropolitana di Bologna.

In esposizione 24 opere dell'artista fiammingo provenienti dalla Collezione Ceribelli di Bergamo e volte a proporre un momento di osservazione e di riflessione su un'arte, quella appunto dell'incisione, che si manifesta nella precisione e nella definizione dell'immagine attraverso il segno e la materia.

Scrive la critica d'arte Patrizia Foglia nel testo di presentazione della mostra: "Rembrandt è indubbiamente uno dei migliori incisori di tutti i tempi, capace di influenzare non solo i contemporanei ma anche i moderni, di lasciare traccia nel suo genio artistico nei secoli a seguire. Se è vero, come affermava Baudelaire, che l'incisione è il mezzo con il quale un artista realizza pienamente se stesso, nel quale trasferisce tutte le sue capacità, attraverso il quale è possibile valutare le sue doti tecniche e stilistiche, sicuramente Rembrandt ne fu uno dei più valenti interpreti".

Rembrandt, "La deposizione della croce"

Ad accompagnare la mostra numerosi laboratori didattici aperti alle scuole e alle famiglie e un'esposizione collaterale di 24 artisti selezionati nelle ultime due edizioni del Premio Internazionale Marchionni, che reinterpretano secondo i propri stili l'Autoritratto di Rembrandt.

Rembrandt, "Ritratto di Abraham Francen"

La rassegna, che segna anche il ritorno del Magmma nella sua sede originaria, il Palazzo Vescovile, è la prima di un ciclo che il centro di Villacidro e il Museo Ca' La Ghironda vogliono dedicare alle opere dei maggiori incisori e artisti classici: grazie a un accordo siglato tra i direttori delle due istituzioni artistiche, Walter Marchionni e Vittorio Spampinato, entro il 2021 in Sardegna e a Bologna arriveranno opere di Manet, Goya, Morandi e Freud.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata