Una raccolta di 19 fotografie, 2 installazioni e 300 immagini in video proiezione per raccontare la vita all'interno dell'ex Manifattura Tabacchi, fabbrica aperta alla fine dell'Ottocento e chiusa definitivamente nel 2001.

Una rassegna che apre domani a Cagliari e che nasce come evento conclusivo del progetto "Storie di Manifattura" nato dall'idea del regista e autore Karim Galici, fondatore di Impatto Teatro.

In esposizione immagini del fotografo Marco Mura e installazioni tratte dalla scenografia originale di Andrea Forges Davanzati per lo pettacolo teatrale "Cosa rimane?", andato in scena a ottobre dagli spazi dell'ex Manifattura e in diretta streaming a dicembre.

"Quando ho accettato la proposta di Karim - spiega Mura - mi sono chiesto quale taglio potessi dare al mio contributo. Sono state due le parole che mi sono venute in mente: rigore e rispetto. Rigore nell'approccio alla visione del regista e rispetto e adesione allo spirito dello spettacolo. Il mio obiettivo è restituire voce e corpo alle persone che in Manifattura hanno lavorato per tanti anni, anche 'varcando la soglia della vecchiaia'. Rispetto per i lavoratori della Manifattura lasciando che restassero loro gli unici veri protagonisti.

La rassegna racconti di grandi sogni, amicizie eterne, mutuo soccorso, solidarietà e persino momenti di svago e convivialità. Ma sono soprattutto le storie di lavoro, di fatica e di proteste quelle al centro di questo racconto per immagini, come quando, già nei moti scatenati dal carovita che sconvolsero Cagliari nel maggio del 1906, il ruolo delle operaie fu centrale. Furono le sigaraie in delegazione a chiedere e ottenere un incontro con il sindaco Bacaredda. Fu altresì una sigaraia, due giorni dopo, a guidare, innalzando un vessillo sul quale era infilzata una grossa pagnotta, il grande e combattivo corteo dei lavoratori della Manifattura Tabacchi, al quale aderirono anche operai di altre fabbriche cittadine, lavoratori del porto, pescatori, ferrovieri e lavoratori del commercio.

Consapevoli delle restrizioni imposte dagli ultimi Dpcm che hanno decretato la chiusura dei luoghi di esposizione, Impatto Teatro ha deciso di allestire la mostra sfruttando la grande visibilità degli interni attraverso le pareti finestrate dello spazio che si trova in Vico Barcellona 7. Un allestimento creato appositamente per permettere ai curiosi di godere della mostra stando all'esterno ed evitando così gli assembramenti.

L'esposizione sarà visibile tutti i giorni dalle 16 alle 20.30 sino al 16 gennaio 2021.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata