L'Archivio di Stato, nell’ambito della “Notte degli Archivi”, nella sua sede, in via Gallura a Cagliari, propone stasera due appuntamenti a partire dalle 17.30.

Si comincia con la mostra di documenti dedicata alle vicende che, dal XIX secolo, hanno visto quali protagonisti le decine di migliaia di donne e uomini che, alla ricerca di migliori condizioni di vita e di lavoro, hanno lasciato l'isola per raggiungere America, Nord Africa, resto d'Europa e Australia. Dalla logistica dei trasferimenti alle condizioni lavorative nei paesi d'arrivo, alle lettere ai familiari o alle prefetture i visitatori potranno confrontarsi con le fonti e capire le ragioni delle donne e degli uomini di questa diaspora. 

Alle 18,30 sarà presentato il lavoro di riordinamento dell'archivio della Società cooperativa “Il messaggero sardo” (1969-2010), donato all'Archivio di Stato di Cagliari dall'omonima associazione culturale nel 2019 e recuperato e parzialmente digitalizzato con la collaborazione della Faes (Federazione delle associazioni di tutela degli emigrati sardi).

Il periodico è stato per decenni una delle principali voci dell'emigrazione e ha contribuito a preservare un legame diretto con l'Isola. Introduce l’incontro il direttore dell’Archivio Enrico Trogu. Intervengono Marco Zurru, docente di Sociologia all’Università di Cagliari, Consuelo Costa, funzionaria della Soprintendenza Archivistica della Sardegna,  l’archivista Federica Usai e la storica Francesca Mazzuzi. L'attore Elio Turno Arthemalle, con l'aiuto di foto, lettere e poesie spedite dai lettori al “Messaggero sardo”, ricostruirà sensazioni, progetti, aspettative e delusioni degli emigrati.

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