Attenua l’ansia, migliora l’umore, permette il rilascio di serotonina. Sono alcuni degli effetti positivi di un abbraccio secondo la Società Italiana di Pediatria che in occasione della Giornata mondiale che si celebra oggi fa il punto esaminando la letteratura scientifica.

«In questa fase di allentamento delle misure di distanziamento sociale correlate alla pandemia ci è sembrato importante ricordare i benefici dell'abbraccio, dedicando questa giornata a tutte le mamme e i papà e i loro bambini», dice la presidente della Sip, Annamaria Staiano. «Partendo dai primi mesi di vita, numerosi studi hanno indagato il vantaggio del contatto pelle a pelle e dell'abbraccio fra madre e figlio nel delicato ambito ospedaliero, la Kangaroo mother care», aggiunge Sara Sollai, consigliere nazionale della Sip. «Questo approccio, analizzato per la prima volta a partire dalla metà degli anni '70, ha cambiato la gestione e la cura dei neonati sani e a rischio (ricoverati terapia intensiva neonatale, prematuri o con basso peso alla nascita), dimostrando riduzione di mortalità e morbilità, effetti significativi sulla stabilizzazione clinica, riduzione dello stress e del dolore durante gli esami o le procedure mediche e infermieristiche sul neonato», prosegue l'esperta. «Il contatto fisico - spiega - favorisce inoltre il passaggio precoce e una maggiore durata dell'allattamento al seno. A ciò si affianca un incremento dell'attaccamento madre-figlio e la riduzione dello stress materno».

E ancora: «Un ritardo nello sviluppo si osserva spesso nei bambini che ricevono una stimolazione sensoriale inadeguata. Ad esempio - prosegue Sollai - studi condotti in bambini orfani istituzionalizzati hanno mostrato una compromissione della crescita e dello sviluppo cognitivo, un'elevata incidenza di infezioni gravi e disturbi dell'attaccamento». 

Anche quando si tratta di visite o procedure mediche, un abbraccio aiuta a ridurre il dolore dei neonati e lattanti.

(Unioneonline/s.s.)

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