“La diaspora russofona e ortodossa in Sardegna”, via alla mostra itinerante
Un percorso di 16 foto e 6 pannelli descrittivi per un viaggio conoscitivo dentro una delle diaspore più presenti e integrate nel tessuto sociale regionale
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Parte da Cagliari, per poi essere allestita in numerosi centri dell'Isola, la mostra fotografica itinerante "La diaspora russofona e ortodossa in Sardegna - ponte fra oriente e occidente".
Un percorso di 16 foto e 6 pannelli descrittivi per un viaggio conoscitivo dentro una delle diaspore più presenti e integrate nel tessuto sociale regionale.
Grazie alla collaborazione dei fotografi impegnati nel sociale quali Renato D'Ascanio Ticca, Marina Makova, Dietrich Steinmetz, Eugenia Sukhina, da tempo punti di riferimento nella ripresa e divulgazione di immagini che riprendono i molteplici aspetti della vita sociale e culturale della nostra Isola, si sviluppa la rassegna dedicata alle attività e presenza della diaspora "ortodossa" nell’Isola.
Tante le nazionalità provenienti dai paesi slavi e russofoni che si trovano in Sardegna: Ucraina, Russia, Belarus, Moldova, Georgia, Armenia ed altre ancora, tutte realtà unite da comuni radici culturali, a volte linguistiche, a volte religiose e fortemente integrate nel tessuto sociale locale.
La mostra ripercorre ricorrenze religiose e civili, momenti di aggregazione e divulgazione cui anche in Sardegna la diaspora non ha rinunciato, divenendo così patrimonio dell'intera comunità locale, e dando vita ad un vero e proprio scambio socioculturale consolidato nel tempo.
La mostra, ideata da Giuseppe Carboni, elaborazione grafica Monica Secci, è organizzata dall'Associazione Cittadini del Mondo OdV-ETS con il sostegno della Fondazione di Sardegna. Alcune delle tappe in programma si realizzano sotto la direzione artistica di Alessandra Sorcinelli in sinergia con eventi socio-culturali.
L’inaugurazione è prevista per venerdì 11 giugno, prossima tappa ad Arzachena il 26 e 27 giugno con ingresso libero nell'ambito del Festival Internazionale "Gianni Corda & Friends".
(Unioneonline/v.l.)