Il XVI Terre di confine filmfestival approda a Sassari
Un cortometraggio e il libro su Radio Alice per parlare di antimilitarismoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Vincitore della decima edizione di "Visioni Sarde 2023" arriva venerdì a Sassari il cortometraggio del regista Gianni Cesaraccio dal titolo “Quello che è mio”. La proiezione aprirà alle 18 nella Libreria Messaggerie Sarde il XVI Terre di confine filmfestival che ha iniziato il tour isolano al Museo Nivola di Orani.
La serata, presentata da Giovanni Campus e Nello Rubattu, proporrà la coraggiosa opera di denuncia girata da Cesaraccio tra Giave, Nulvi, il lago di Cuga a Uri e Sassari. Racconta la storia di quattro ex soldati malati terminali in seguito alle contaminazioni ricevute nei poligoni di addestramento presenti in Sardegna. I protagonisti decidono di riprendersi "quello che è loro" andando a rapinare banche in piccoli borghi dell’isola, con l’obiettivo di mettere da parte abbastanza denaro per permettere alle famiglie di vivere dignitosamente dopo la loro morte.
Alle 19.30, dopo una pausa con aperitivo e buffet, l’anteprima sassarese del festival cinematografico promosso dall’associazione Su Disterru di Asuni proseguirà con la presentazione di “Se vi va bene, bene, sennò segxxx” libro di Valerio Minnella, scrittore e blogger bolognese, antimilitarista, promotore della Lega degli Obiettori di Coscienza, cofondatore di Radio Alice e di Orfeo TV. Assemblato insieme a WuMing1 e Filomena Sottile racconta cinquant’anni di attivismo, dal terremoto del Belice alla Trieste di Basaglia, fino alla drammatica e straordinaria Bologna degli anni Settanta. L’intento di Radio Alice – nelle parole del fondatore – è stato quello di rovesciare il paradigma comunicativo di ogni altra radio al mondo, cioè di non fare una radio che parla a molti, ma di attirare i molti a parlare in radio.