Avvicinare anche i non addetti ai lavori, e soprattutto ai giovani, alla ricchissima storia archeologica che attraversa l'Isola nei millenni: questo l'obiettivo di "Sentieri del tempo. Archeologia per tutti", ciclo di conferenze promosso dal Gruppo Archeologico Kalaritano e partito a ottobre. Domani mattina un nuovo appuntamento alla Mem di Cagliari per le 10, con la ricercatrice e archeologa Caterina Lilliu che esporrà la civiltà tardo-nuragica e i suoi intrecci per il Mediterraneo.  

Con un linguaggio rigoroso ma accessibile, "Sentieri del tempo" ha già trattato le precedenti fasi della storia sarda negli scorsi appuntamenti, con l'intervento inaugurale della professoressa Giuseppa Tanda sulla preistoria sarda, seguito dagli incontri con le archeologhe Emerenziana Usai, sull'Eneolitico, e Maria Rosaria Manunza, sul fiorire della società nuragica nell'Età del Bronzo. Domani invece Lilliu andrà a occuparsi del capitolo successivo a quest'ultimo, raccontando l'età dell'oro nuragica fra la tradizione bronzea e le nuove sfide, che metteranno in contatto la Sardegna con le nascenti potenze sulle sponde mediterranee

La conferenza, che sarà registrata per chi non possa presenziare, vede perciò ospite una figlia d'arte: non solo suo padre era l'illustre archeologo Giovanni Lilliu, ma la ricercatrice si è anche laureata e perfezionata in archeologia dell'età classica, svolgendo poi ricerche sul territorio marmillese e occupandosi alla Regione di beni culturali, e in particolare il settore museale. Attualmente nel consiglio d'amministrazione della Fondazione Barumini, è referente per il Polo Museale di Casa Zapata

"Sentieri del tempo" proseguirà anche a gennaio, con appuntamenti in programma venerdì 9 con Andreina Siddu su presenza fenicia e dominazione cartaginese, venerdì 23 con Simonetta Angiolillo sull'occupazione romana e infine il 20 febbraio, in una chiusura affidata a Marco Muresu sull'era tardoantica e bizantina della Sardegna. Ogni incontro è gratuito e aperto al pubblico, godendo del contributo dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale

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