Il Rinascimento e il nudo in mostra alla Royal Academy of Arts di Londra
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Si intitola The Renaissance Nude la mostra in programma per il 2019 alla prestigiosa Royal Academy londinese, dedicata all'epoca d’oro dell'arte occidentale, il Rinascimento, e alla raffigurazione del corpo umano, tra sacro e profano.
Più di 80 opere, dal 1400 al 1530, e artisti come Tiziano, Raffaello, Michelangelo, Bronzino, Leonardo, Dürer e Cranach, per raccontare la trasformazione dell'idea di bellezza del corpo umano nell'arte.
E il Rinascimento è stato un momento cruciale per la raffigurazione del nudo, grazie a una generale riscoperta dell'arte greca e romana e all'ispirazione che i modelli classici hanno dato ad artisti come Perugino, Gossaert e Pollaiuolo, anche nella rappresentazione di temi religiosi, quali la crocifissione o l'episodio biblico di Adamo ed Eva.
Una curiosità: i nudi saranno equamente ripartiti tra femminili e maschili, sull'onda dell’attualità e delle battaglie per la parità di genere in tutti i campi portate avanti da movimenti come #MeToo.
Un accorgimento che potrà apparire superfluo ai puri appassionati d'arte, se non fosse per le recenti polemiche che hanno colpito il Metropolitan Museum dopo l'esposizione dell’opera di Balthus Thérèse Dreaming, accusata di avere riferimenti sessiti fin troppo espliciti e persino di promuovere la pedofilia.
(Unioneonline/b.m.)