Il maestro Tonino e la didattica dai balconi: "Se i bimbi non vanno a scuola, la scuola andrà da loro"
La curiosa storia del maestro che al posto della "Dad" ha inventato la "Dab", didattica dai balconiUn'idea che nasce nel segno di Gianni Rodari, il fantasioso maestro di cui ricorrono proprio nel 2020 i cento anni dalla nascita, e che ha insegnato a intere generazioni di grandi e piccini a stimolare la creatività anche per immaginare un mondo migliore di quello in cui viviamo.
E proprio come accadrebbe in una storia dello stesso Rodari, succede quindi che a Napoli, dove i bimbi non possono andare a scuola, è la scuola ad andare dai bimbi. E il maestro Tonino, al posto della "Dad", ovverosia la didattica a distanza, si inventa la "Dab", la didattica dai balconi.
Tonino scende allora per le strade dei quartieri spagnoli, e a gran voce si mette a leggere storie. I suoi piccoli alunni si affacciano: alcuni incuriositi, altri divertiti. E con loro, a poco a poco, a comparire sono anche i genitori. La lezione diventa così un momento di gioia collettivo, e il maestro balza all’attenzione della cronaca nazionale.
"Ho solo fatto di necessità virtù", spiegherà poi con grande semplicità in tv. Precisando di chiamarlo "solo Tonino, perché i bimbi si chiamano solo per nome".
"Vengo ora stanco ma super carico, dalla giornata di Dab (didattica ai balconi) – aggiunge - la bellezza di vedere i bambini felici, di narrare con e per loro, nelle strade, nei vicoli dai balconi. L'emozione e la gratitudine dei genitori era incontrollabile, ma sono io che ringrazio loro".
"Abbiamo letto Rodari con la gente che si affacciava dai palazzi e dai bassi – prosegue - eravamo distanziati, mascherati, pochi e nella più totale sicurezza. La situazione attuale è delicata e seria, ma noi dobbiamo mostrare ai bambini che le difficoltà, insieme, possono essere superate. Non ho tante altre parole perché sono ancora frastornato dalle emozioni e dagli occhi dietro le mascherine".
Il messaggio più importante, per Tonino, è di avere speranza. Proprio come in una delle più suggestive filastrocche di Rodari.
"Se io avessi una botteguccia - scriveva Rodari - fatta di una sola stanza, vorrei mettermi a vendere...sai cosa? La speranza. Speranza a buon mercato! Per un soldo ne darei ad un solo cliente, quanto basta per sei. E alla povera gente,che non ha da campare, darei tutta la mia speranza, senza fargliela pagare".
"Grazie maestro Tonino", ricordano allora alunni e genitori, dai balconi e dai social. "È davvero una bellissima lezione di vita".
(Unioneonline/v.l.)