Dieci anni fa moriva Alda Merini FOTO
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "Grazie alla sua forza poetica"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Sono nata il ventuno a primavera, ma non sapevo che nascere folle, aprire zolle, potesse scatenar tempesta". Dieci anni fa moriva 78enne Alda Merini, poetessa milanese fra le più amate e intense dell'ultimo secolo.
Cresciuta a Milano era la primogenita di otto figli di un conte comasco diseredato dopo aver sposato una contadina. La passione per la letteratura e i libri nasce fin dalla tenera età e le permette di diventare nel tempo una delle più grandi interpreti del nostro Paese (nonostante il padre l'abbia sempre ostacolata).
Decisa e appassionata, scrive per tutta la vita: La Presenza di Orfeo, La Terra Santa, L'Altra Verità, Delirio Amoroso. Questi solo alcuni dei suoi capolavori scritti tra gli anni Cinquanta e Ottanta.
Soffre di un disturbo bipolare che la porta al ricovero nell'ospedale psichiatrico Paolo Pini.
Un'esperienza che la segna per tutta la vita. Fino al 1° novembre 2009 quando un tumore se la porta via.
"Grazie alla sua acuta sensibilità e a un'originale forza poetica è riuscita a conquistare un posto di rilievo nella nostra storia - commenta il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in suo ricordo -. Quella voce di donna indocile risuona ancora viva, spingendo chi si accosta ai suoi versi ad indagare ancora gioie e dolori, speranze e fatiche dell'esistenza".
(Unioneonline/M)
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