30 maggio 2017 alle 16:30aggiornato il 30 maggio 2017 alle 17:30
Dalla carta carbone due inediti della poetessa Sylvia Plath
Due poesie inedite della scrittrice americana Sylvia Plath, morta suicida nel 1963 a causa della depressione, sono riapparse dalla carta carbone custodita in un taccuino privato.
I due componimenti - scoperti in un archivio della biblioteca dell'Università dell'Indiana - si intitolano "To a Refractory Santa Claus" e "Megrims", e il foglio di carta copiativa che li ha rivelati è stato trovato da due professori universitari, Gail Crowther e Peter K. Steinberg, che stanno conducendo delle ricerche per un nuovo libro sull'autrice statunitense.
I biografi attribuiscono il tragico gesto della Plath alla tormentata storia d'amore con il poeta inglese Ted Hughes. I poemi ritrovati furono composti nel 1956, quando la relazione della Plath con Hughes era ancora agli inizi.© Riproduzione riservata