09 marzo 2017 alle 08:49aggiornato il 09 marzo 2017 alle 08:51
Così "Colpo Grosso" cambiò la nostra televisione: quando Smaila mise a nudo l'Italia
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Un capannone di Cologno Monzese, uno studio ora adibito a magazzino, una tv commerciale che muoveva i primi passi a caccia del punto G mentale, uno sponsor trevigiano - quel Panto che sarebbe poi morto in un tragico incidente in elicottero - un programma che andava in onda tardi per quei tempi, alle 22.30. Che scandalo! Era "Colpo Grosso". Infarcito di seni nudi, doppi sensi e televendite, per non parlare delle ragazze Cin Cin, o Portafortuna, indimenticabili e bellissime, con la stellina a coprire il capezzolo, che sarebbero diventate icone sexy di una generazione intera. Conduceva Umberto Smaila.
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