Cagliari perde il Marina Cafè Noir dopo 23 anni: «Avremmo voluto il giusto riconoscimento per questa manifestazione»
Il festival, nato per avvicinare la cultura a tutti senza barriere sociali o di appartenenza, sospende la sua attività in cittàVideo di Massimiliano Rais
Dopo 23 anni di libri, storie e incontri, il Marina Cafè Noir lascia Cagliari. Il festival, nato per avvicinare la cultura a tutti senza barriere sociali o di appartenenza, sospende la sua attività in città, segnando la fine di un’epoca per la vita culturale dell’Isola.
Il Marina Cafè Noir non è mai stato un festival convenzionale. Fin dagli inizi, ha trasformato piazze, teatri e quartieri in luoghi di incontro, contribuendo spesso a rivalutare spazi della città e restituendoli alla comunità sotto una nuova luce. Il progetto ha puntato su originalità, ospitalità e attenzione a temi urgenti, ospitando autori italiani e internazionali, diventando un punto di riferimento riconosciuto da guide, riviste e media nazionali.
Negli anni, Mcn ha creato uno spazio culturale inclusivo, dove chiunque poteva sentirsi accolto, dialogare e scoprire nuovi mondi. Il festival ha raccontato la città di Cagliari e l’ha fatta conoscere fuori dall’Isola e dall’Italia, diventando una delle esperienze culturali più vitali della Sardegna.
Nonostante il riconoscimento e la notorietà, però, il rapporto con le amministrazioni locali si è fatto sempre più complicato.
L’organizzazione denuncia un uso contraddittorio della burocrazia, che ha reso difficile operare con serenità e senso di collaborazione.
La percezione di essere visti come un peso piuttosto che una risorsa culturale ha portato gli organizzatori, attraverso l’associazione Culturale Chourmo, a prendere la dolorosa decisione di sospendere il festival a Cagliari e cercare nuovi spazi in cui continuare il progetto.
«Non vogliamo porte aperte o corsie preferenziali», spiegano i promotori, «avremmo solo voluto il giusto riconoscimento per un festival che dura da 23 anni e che ha segnato la vita culturale della città». Nonostante tutto, Mcn continuerà altrove, portando con sé la sua storia fatta di emozioni, fatica, sudore e soddisfazioni.
Il futuro del Marina Cafè Noir dunque rimane aperto: il festival continuerà a portare libri, incontri e storie in nuovi luoghi, con la stessa energia e passione che lo hanno reso unico, mentre Cagliari si ritrova a fare i conti con l’assenza di un progetto culturale che per decenni ha parlato alla città e al mondo.
