Cagliari, abusivi a Tuvixeddu: "Per questo la più grande necropoli punica non è valorizzata"
La denuncia di due attivisti del team Esplora Sardegna: alloggi e giacigli di fortuna tra le tombe fenicio puniche e i resti di acquedotti romaniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Abusivi nella più grande necropoli punica oggi esistente. L'annosa questione del Parco archeologico del colle Tuvixeddu è stata riportata alla ribalta dal team Esplora Sardegna.
Alloggi e giacigli di fortuna in mezzo a tombe fenicio puniche, resti di acquedotti romani e gallerie d'accesso alla Cagliari sotterranea. Gli abusivi avrebbero costruito baracche e persino localini in legno.
Il tutto nella via Falzarego, dove abita un gruppo di ragazzi con qualche piccolo precedente penale alle spalle.
Anche per questo - spiegano Roberto Brughitta e Marcello Polastri del team Esplora Sardegna, che hanno realizzato un video sulle bellezze del parco archeologico - la collina di Tuvixeddu è valorizzata solo in minima parte: "È in balia di gente improvvisata".
Una situazione, denunciano i due, che va avanti da anni. "Senza che le amministrazioni pubbliche abbiano potuto o voluto intervenire trovando una soluzione, da un lato alle umane necessità dei giovani, dall'altro all'esigenza di tutelare un patrimonio storico archeologico da salvare e magari riconvertire in chiave turistica e occupazionale".
(Unioneonline/L)