Architettura del paesaggio: workshop internazionale all'Asinara
Ventuno allievi hanno partecipato alla scuola per la progettazione sostenibilePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sperimentare nuove modalità di progettazione paesaggistica con un approccio altamente sostenibile.
È quello che è stato fatto dalla scuola internazionale di Architettura del paesaggio avviata il 14 settembre e che si concluderà domani 22 all’Asinara. Nella straordinaria ambientazione dell’isola si svolta la prima edizione del workshop AsinaraLab019 organizzato dall’associazione LWCircus-Onlus e dal Parco Nazionale dell’Asinara, con il coinvolgimento di prestigiose istituzioni accademiche internazionali e la collaborazione della direzione Forestas di Sassari, della Conservatoria delle Coste e con il patrocinio del ministero dell’Ambiente.
I 21 allievi partecipanti hanno avuto modo di conoscere le principali caratteristiche storiche e ambientali dell’isola dell’Asinara ed hanno potuto discutere sulle modalità di gestione dell’area protetta con il vicepresidente del Parco Antonio Diana ed il direttore Vittorio Gazale. Il workshop è stato coordinato dagli architetti e paesaggisti Anna Caterina Piras e Chiara De’ Rossi, con il coinvolgimento di noti professionisti e professori nel campo del paesaggio, arte, architettura e multi media, studenti, attori locali, comunità e sue minoranze, per la valorizzazione dei paesaggi naturali-rurali e urbani, in transizione sotto i diversi aspetti ecologico e socio-economico e l’attivazione di processi di inclusione sociale all’interno dei territori interessati dalla sperimentazione.
“La scuola ha permesso la realizzazione di installazioni artistiche, tra arte e paesaggio, tipo land art, - spiega il direttore del parco, Vittorio Gazale - attraverso il riutilizzo di materiali rinvenuti in loco, per lo più piaggiati dal mare, che sono stati quindi riabilitati tramite il mezzo artistico, prendendo forma e dando vita a composizioni architettoniche esemplificative della filosofia di progetto alla base delle attività dell’associazione”.
Un recupero e la riabilitazione dello scarto o del “rifiuto”, quale materiale di pregio per la composizione artistica e architettonica, secondo la filosofia della ri-progettazione del paesaggio antropogenico, verso nuovi paesaggi culturali, grazie a una metodologia di progettazione condivisa e dall’approccio altamente sostenibile, verso la costruzione di luoghi sempre più inclusivi e resilienti.
Per questa prima edizione dell’AsinaraLab, i curatori hanno avuto la grande opportunità di coinvolgere massimi esperti nel campo dell’arte ambientale e dell’architettura, provenienti dai 5 continenti, che hanno offerto tutte le sere conferenze aperte anche ai visitatori presenti nell’isola sulle più importanti tematiche contemporanee, nell’ambito della progettazione paesaggistico-ambientale e attività artistico-culturali, alle diverse latitudini.