“Anfratti, poesia e schiamazzi”: la catarsi quotidiana di Damiano Delussu tra versi e ironia
54enne tecnico industriale di Carbonia, ha dato alle stampe il suo libro con una trentina di lirichePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La poesia come intima riflessione e sberleffo alla vita, come passione per i sacri valori dell’onestà, delle (sane) tradizioni e invito (sommessamente rivolto a qualche conoscente?) a non prendersi troppo sul serio.
È una piccola catarsi l’opera poetica di Damiano Delussu, 54enne tecnico industriale di Carbonia, che alcuni giorni fa ha dato alle stampe (è possibile accedervi dalla piattaforma Amazon) “Anfratti, poesia e schiamazzi”, un corposo opuscolo contenente una trentina di liriche da leggere e assaporare con la mente sgombra davanti al caminetto, o distesi sull’amaca, o in qualsiasi altro angolo che concili pace e serenità e voglia di lasciare in folle i propri pensieri.
La stessa rimarcata nella prefazione in cui l’insegnante sottolinea come il poeta-tecnico abbia saputo “incatenare i sentieri dell’anima a quelli della mente, i sentieri della natura a quelli dell’inquietudine”. La stessa inquietudine di aspirazione alla vita, come “i vagoni che vanno sempre avanti”, ma con giudizio, che nelle liriche di Damiano Lussu sono rivolte ai ragazzi, spesso al centro delle sue riflessioni mai paternalistiche ma da fratello maggiore.