“Sul Santuario di Lula avevamo tante citazioni sparse, annotazioni parziali più o meno fondate” scrive Don Antonio Cosseddu, parroco di Santa Maria Assunta, nella presentazione del libro “Il Santuario di San Francesco di Lula”.

Il volume, scritto da Michele Carta, diventa “un prezioso contributo per conoscere e ripercorrere la storia di uno dei più significativi centri di spiritualità della nostra diocesi” scrive ancora Don Cosseddu che ha sostenuto e collaborato alla sua pubblicazione.

Il libro, 237 pagine fitte fitte di dati e documenti circostanziati, sarà presentato domani 15 dicembre alle 17.30 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Lula. Duascor, Dulusorra, sono toponimi desueti, ma mai dimenticati dalla memoria comunitaria, rievocanti antiche appartenenze alla diocesi di Galtellì e che, a seguito della loro scomparsa, hanno dato vita al paese di Lula. Dunque una cronaca non approfondita, per la caratteristica dell’opera, ma sufficiente a presentare il territorio in maniera più ampia e dettagliata, almeno per ciò che concerne le chiese e i santuari. Insieme all’autore saranno presenti l’assessore alla cultura Pietro Pittalis, don Antonio Cosseddu, titolare della parrocchia Lulese, che insieme a Maria Teresa Rosu dialogheranno sul contenuto della pubblicazione. Il volume sarà presentato poi in buona parte dei comuni del territorio e fra questi spicca quella del 30 dicembre prossimo nella chiesa Del Rosario a Nuoro, da dove è consuetudine partire per i pellegrini che a piedi si recano nel santuario ai piedi del Montalbo la notte del 30 aprile di ogni anno.

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