La Royal Swedish Academy of Sciences ha deciso di assegnare il Premio Nobel per la Chimica 2020 a Emmanuelle Charpentier e Jennifer A. Doudna.

Il riconoscimento per gli studi sul dna, e in particolare "per lo sviluppo di un metodo di editing genomico."

Emmanuelle Charpentier e Jennifer A. Doudna hanno scoperto un importante strumento della tecnologia genetica: le forbici genetiche CRISPR / Cas9.

Utilizzando questo strumento, i ricercatori possono cambiare il dna di animali, piante e microrganismi con estrema precisione, andando a toglierne e sostituirne parti per migliorarlo o, ad esempio, eliminare tratti "deteriorati".

"Questa tecnologia - spiegano da Stoccolma - ha avuto un impatto rivoluzionario sulle scienze della vita, contribuisce a nuove terapie per il cancro e potrebbe realizzare il sogno di curare le malattie ereditarie".

Da quando Charpentier e Doudna hanno scoperto le forbici genetiche, nel 2012, il loro utilizzo è esploso. Lo strumento è in particolare utilizzato per modificare il dna delle piante rendendole più resistenti ai parassiti e alla siccità.

LE PREMIATE - Emmanuelle Charpentier, 52 anni, è nata nel 1968 a Juvisy-sur-Orge, in Francia. Ha completato gli studi all'Istituto Pasteur e attualmente lavora in Germania, a Berlino, dove dirige l'Istituto Max Planck Unit per le Scienze dei patogeni.

Jennifer A. Doudna, 56 anni, è nata nel 1964 a Washington e, dopo gli studi all'Università di Harvard, si è trasferita all'Università della California a Berkeley, dove lavora attualmente.

(Unioneonline/v.l.)
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