A Cagliari la tappa conclusiva di Ideario Sport
Il Festival del libro sportivo: due giorni di storie, campioni e visioni tra calcio, pallavolo e diritti delle donnePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ci sono gesti che diventano poesia e partite che si trasformano in romanzi. È da questo incontro tra emozione e parola che nasce Ideario Sport – Festival del libro sportivo, che il 7 e l’8 novembre chiude a Cagliari la sua terza edizione con due giornate di dialoghi, libri e protagonisti del mondo sportivo.
Alla Manifattura Tabacchi, in viale Regina Margherita, il pubblico potrà scoprire lo sport raccontato da chi lo vive e lo scrive: non solo tecnica e risultati, ma emozioni, simboli e valori che attraversano le generazioni.
Si parte stasera, venerdì 7 novembre, alle 18.15 con “I gesti immortali del calcio”. Il giornalista Stefano Lai introdurrà Roberto Beccantini, che con Giocati da Dio (Hoepli) ripercorre le magie dei grandi campioni – dalla rovesciata di Riva alle parate di Zoff, dagli assist di Platini alle punizioni di Maradona. Con lui, l’ex calciatore rossoblù Gianni Roccotelli, inventore della celebre “rabona”.
A seguire, alle 19.15, spazio a “Il mito del Capitano”: Gianfelice Facchetti, autore di Capitani. Miti, esempi e bandiere (Piemme), dialogherà con Bruno Corda e con l’ex capitano del Cagliari Gigi Piras. Una riflessione su carisma e appartenenza attraverso i nomi che hanno fatto la storia: da Scirea a Baresi, da Zanetti a papà Giacinto.
La seconda giornata, domani, sabato 8 novembre, si apre alle 18.15 con “Successi dietro una rete”. La giornalista Laura Puddu incontrerà Giuliana Lorenzo, autrice di Italvolley. La storia dorata della Nazionale di pallavolo femminile (Diarkos), insieme al presidente della Federvolley Sardegna Eliseo Secci. Un viaggio nella straordinaria epopea delle azzurre di Alessia Orro, capaci di conquistare in un anno Olimpiadi e Mondiali.
La chiusura, alle 19.15, è affidata a uno dei temi più intensi del Festival: “Sport femminile e Islam”. Alessandra Campedelli, autrice di Io posso. Un’allenatrice di pallavolo in Iran e in Pakistan (Baldini+Castoldi), racconterà la sua esperienza tra cultura, libertà e pallavolo, guidata dalla giornalista Francesca Melis Boi con l’intervento del docente universitario Nicola Melis. La Campedelli incontrerà anche studenti e docenti dell’Istituto tecnico economico “Martini” di Monserrato nella mattina di sabato.
«Il Festival nasce per celebrare l’incontro tra sport e cultura – spiega Fabio Meloni, giornalista e direttore artistico di Ideario Sport –. La letteratura sportiva non è solo cronaca di vittorie, ma un modo per riscoprire il valore educativo, etico e umano dello sport».
(Unioneonline)
