«Riportatemi a Conca Entosa, voglio dirvi tutto. Se ritorno lì mi verrà in mente ogni cosa»: Emanuele Ragnedda ha lanciato il messaggio ai magistrati, vuole essere sentito di nuovo, questa volta nella casa dove ha ucciso Cinzia Pinna con diversi colpi di pistola. L’uomo, stando a quanto emerge dagli atti delle indagini della pm Noemi Mancini, ha chiesto di partecipare ad un sopralluogo, con gli inquirenti, nella sua tenuta a metà strada tra Palau e Arzachena. Intanto si cercano possibili complici.

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