Certe serate devi provarci: l’analisi di lunedì 3 novembre 2025
Di Enrico PiliaEra un mantra della vecchia scuola dei maestri della panchina: “Non sono queste le partite per noi”. Ce l’ha propinata anche Ranieri, anche se col sorriso e quella faccia furbetta di chi sapeva di poterla combinare grossa. Ma sostanzialmente era questa la filosofia di chi era consapevole di guidare una squadra inferiore davanti a una delle grandi, o presunte tali. Stasera questo gioco non può valere, lo ha detto anche Pisacane, al di là della fame di punti di una piazza in fermento, di uno stadio che spinge e di una società, la Lazio, che non può fare acquisti eppure ha ambizioni da big. Peraltro, con la rabbia di chi assiste, sull’altra sponda del Tevere, al campionato scintillante della Roma.
Il Cagliari deve tirarsi fuori da questa crisetta, certificata da tre sconfitte alla Domus, con equilibrio, tanta testa e magari evitando i rischi di recuperare nei secondi finali dopo aver messo la testa sott’acqua. O meglio, stasera l’impresa sarebbe quella di strappare qualcosa, costi quel che costi, anche all’ultimo istante. Si può, la Lazio non ha costanza, seppure arrivi da cinque partite senza sconfitte, dopo quella tremenda con la Roma. Ha perfino battuto la Juve e – nonostante il signor Sarri giochi a denigrare i suoi – significa che dentro la Lazio ci sono qualità e forza.
È la serata in cui puoi provarci, cancellando quell’aria da funerale post Sassuolo che ha invaso i social.
Nel secolo dei social network, la furia cieca dei tifosi quando la squadra perde è un fattore con cui – piaccia o no – devi confrontarti. Il fatto che Pisacane passi in novanta minuti dall’essere il nuovo Bearzot al peggiore dei mostri è acclarato, è il gioco di chi ha uno smartphone e lo deve usare, sennò che lo ha comprato a fare? Succede in ogni piazza. Il tifo è una forza della natura, incontrollabile, fa parte dello show e ascoltare i commenti dopo la partita del Cagliari (ma a Roma fanno peggio, statene certi) è istruttivo. Cagliari è speciale? Forse sì, l’ambiente è ancora pulito e passionale, il massimo per chi fa il calciatore. Stasera sapremo come questa squadra sa reagire alle cadute, senza alcun dubbio tutti daranno il massimo. Serve una serata da Cagliari, lo chiede anche il tecnico: voglio vedere la squadra delle prime partite, quando si faceva spesso festa.
La mentalità alla Pisacane deve accompagnare questo gruppo dovunque, la confusione di giovedì scorso e i blackout con Udinese, Bologna e Verona stasera sono vietati. La Lazio non è imbattibile, provarci è obbligatorio.
Enrico Pilia
