«Tempo di castagne, invece si va ancora in spiaggia. Non so voi, ma io sono preoccupato...»
La riflessione di un lettore sul cambiamento climaticoImmagine simbolo (Unsplash)
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“Cara Unione,
in questi giorni di beltempo, con il termometro quasi a 30 gradi, qui in Sardegna ci godiamo il sole e anche il mare. E ci mancherebbe!
Ma, d’altro canto, fa riflettere (per non dire inquietare) che sia ormai ottobre quasi inoltrato.
Ho una certa età ormai, ma ricordo ancora il mio sussidiario dei tempi delle elementari, quando a ogni mese erano associati elementi distintivi ben precisi: a marzo ombrello e pioggia ad esempio, a luglio e agosto ombrelloni e mare, ad ottobre le castagne e i primi venti gelidi.
Non sono passati secoli, era solo una quarantina d’anni fa. Ora sembra tutto radicalmente cambiato e il proverbio: “Non c’è più la mezza stagione” si è come avverato.
Mentre ci godiamo il clima estivo anche alla vigilia dell’autunno, forse allora sarebbe bene riflettere: è un bene tutto ciò? Io non sono un sostenitore dell’ambientalismo radicale, dei blocchi stradali e degli imbrattamenti vari, ma devo ammettere che in questi giorni mi chiedo: “Come si fa a negare che il clima sta cambiando?”.
Ho visto sui social delle vignette che ci scherzano su: una pentola di castagne sotto l’ombrellone. Un’immagine che strappa sorrisi. Ma dopo il sorriso, almeno per me, resta una sorta di amaro in bocca e di preoccupazione per il futuro. E tutto considerato non posso non chiedermi anche se i giovani che “scioperano” per i mancati impegni della politica sul clima non abbiano in fondo tutti i torti…”.
Gavino – Provincia di Cagliari
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