Pubblichiamo di seguito alcune fra le numerose lettere e segnalazioni arrivate alla nostra redazione circa l'impossibilità, anche nella "fase 2", di muoversi fra un comune e l'altro con riferimento ad alcune attività.

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"Cara Unione,

quello che sta accadendo in Sardegna è un fatto grave.

Si sta commettendo un abuso nei confronti dei cittadini. Nessun articolo o comma del DPCM vieta di fare la spesa in un altro comune della stessa Regione. E oltre alla legge lo dice la logica.

Però in Sardegna ciò non è possibile, e tutto questo costringe le persone ad acquistare nei negozi dei piccoli paesi a prezzi raddoppiati rispetto ai discount.

Il governo nelle faq non ne parla perché il DPCM è chiaro che autorizza gli spostamenti in tutta la Regione.

Lo dice anche la logica.

Possibile che Regioni come Liguria ecc. dove i contagi sono consistenti possano girare nelle province ed invece noi solo nel Comune?"

Sandro Piga

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"Cara Unione,

il Governatore della Sardegna Christian Solinas ha detto che non è ancora possibile poter andare in altri comuni per fare la spesa. Io vorrei capire il perché, visto che posso andare ovunque in Sardegna per andare da congiunti, affini e fidanzato, posso andare nelle seconde case, ad allenarmi per lo sport in altri comuni, e il DPCM del 26 aprile dice che per le situazioni di necessità ci si può spostare in tutto il territorio regionale. Per me e per tantissime altre persone la spesa è una necessità!

Quindi gentilmente vorrei che questa questione venga chiarita al più presto dal Governatore Solinas, perché nel mio paese nell'unico market che c'è i prezzi sono sempre stati non economici".

Claudia M.

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"Cara Unione,

ho studiato attentamente l’ultimo Dpcm del Presidente del Consiglio Conte, che permette a tutti i cittadini di spostarsi all’interno della propria Regione. Ho poi letto con attenzione l’ordinanza del Presidente della Regione Sardegna Solinas e devo dire che con stupore e delusione ho constatato che la stessa risulta essere più restrittiva per quanto riguarda lo spostamento dei cittadini.

Infatti è vietato agli stessi lo spostamento da un comune all’altro, se non per giustificati motivi.

Vi faccio un esempio, io vivo a Monserrato, secondo l’ordinanza i cittadini del mio Comune non possono spostarsi a Cagliari.

Sono stati però riaperti tutti i parchi, ma questi appartengono tutti al Comune di Cagliari, come anche il lungomare e il Porto.

Pertanto, considerato che, i comuni di Monserrato, Selargius, Quartucciu e Qeuartu Sant’Elena sono adiacenti al comune di Cagliari, tanto che non si notano neanche i confini, vi chiedo gentilmente se sia possibile trattare questo tema nel vostro giornale".

Chiara Marras

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