La lettera: "Il clamoroso declino di Torre dei Corsari"

Pubblichiamo le riflessioni di una lettrice, Elena Bassoli, sul degrado di Torre dei Corsari e sulla presenza di rifiuti lungo le coste del Medio Campidano. Una missiva di denuncia inviata anche all'amministrazione di Arbus

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Mi chiamo Elena Bassoli e sono una cittadina emiliana (vivo a Bologna) che da 7 anni trascorre le vacanze a Torre dei Corsari dove il mio compagno e anche i suoi genitori rispettivamente 15 e 11 anni fa acquistarono due abitazioni, incantati dalla bellezza del paesaggio.

Bene, in questi anni una località destinata a svilupparsi turisticamente ha avuto un declino clamoroso!

Cominciamo dalla sporcizia. La raccolta porta a porta in una località turistica non è una grande idea: le persone che restano una o due settimane in vacanza quando ripartono mettono fuori tutta la spazzatura e questo comporta che si creino cumuli di rifiuti che poi perdono liquidi e sono soggetti ad incursioni di animali quali topi ecc., col risultato che c'è sporco ovunque e cattivo odore. E questa situazione si protrae per giorni.

(...) In tutta Torre dei Corsari ci sono forse 3 cestini dei rifiuti. Ora: se si mangia un gelato passeggiando, oppure diligentemente come la sottoscritta si raccolgono le deiezioni del proprio cane, bisogna poi tenere i rifiuti in mano per tutto il tempo finché non si rincasa?

Poi veniamo al tema spiaggia: è normale che con parecchi chilometri di litorale ci debba essere una sola concessione e quindi un solo stabilimento, privando i cittadini di almeno una alternativa? Io non credo che sia giusto imporre una scelta obbligata se non si vuole/può stare sdraiati sulla sabbia o portarsi ogni volta ombrellone, sdraio, frigo bar, pasta al forno e quant'altro.

Infine, veniamo al tema trasporto e parcheggio: per scendere alla spiaggia non c'è altro mezzo che l'auto, oltre ovviamente ai piedi, ma nel secondo caso la risalita è impraticabile per la maggioranza delle persone: anziani, invalidi, bambini. Scendendo con l'auto, invece, bisogna pagare profumatamente il parcheggio. Non si potrebbe istituire una banalissima navetta che eviterebbe anche il caos infernale di auto che si genera nell'unico parcheggio disponibile e lungo tutta la salita dalla Torre di Flumentorgiu? (...)

Elena Bassoli

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