“Fondi Ue per le persone fragili, centinaia di famiglie sarde ancora in attesa”
Lo sfogo di una lettrice per il mancato pagamento dei contributi previsti del bando Sine LimesImmagine simbolo (Ansa)
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"Cara Unione,
ci ritroviamo purtroppo ancora a scrivervi, dopo oltre un anno dall'approvazione del bando Sine Limes, relativo a dei buoni servizio da erogare a favore di persone fragili, per emergenza Covid.
Dei 511 ammessi con delibera regionale, con fondo stanziato di 3 milioni di euro, sono state liquidate solamente 95 pratiche alla data dell’8 giugno 2022, ad oggi null'altro, nonostante ci siamo premuniti di sollecitare a mezzo Urp, l’ufficio competente, nessuna risposta ci viene data.
Ricordiamo che ben 511 famiglie hanno anticipato somme fino a 6000 euro per sostenere i propri cari, considerato il difficile momento in cui ci troviamo, avremo estrema necessità di un rimborso, per poter continuare l’assistenza a dei malati gravi. Ci chiediamo come dei fondi erogati dall’Unione Europea, per un aiuto concreto alle famiglie, possano rimanere bloccati in Regione tanto tempo, ovviamente frutteranno tanti interessi, e noi poveri cittadini, ci dobbiamo sempre rassegnare a tempi di attesa biblici.
Chiediamo chiarimenti ed azioni serie e concrete da parte della Regione Sardegna affinché quest'odissea finisca, in quanto questa situazione ormai è diventata paradossale".
Marcella Sanna
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