"Cara Unione,

prima di diffondere notizie allarmanti come quelle relative al 'coronavirus' si dovrebbe avere, come diceva mio nonno, con la saggezza dei vecchi della Barbagia di Olzai, un po' di sale in zucca.

Cosa che non ha evidentemente pensato l'architetto cagliaritano che ha voluto rendere pubblica la propria preoccupazione per l'influenza che si è beccato suo marito in quel di Udine. Anche a me dispiace, pur non conoscendo lei, tanto meno suo marito, al quale auguro ogni bene. Non era, però, il caso di far fare tanto scalpore alla notizia che ha voluto dare 'urbi et orbi' per protestare contro l'impossibilità di contatto con le strutture sanitarie pubbliche competenti (si è dimenticata di dirci se ne ha informato per primo, come di dovere, il proprio medico di famiglia, che l'avrebbe aiutata certamente a risolvere i suoi dubbi) senza preoccuparsi di gettare nel panico altre famiglie, altri cittadini".

Marcello Roberto Marchi - Cagliari

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