Alla fine, saranno i cagliaritani a decidere con il proprio insindacabile giudizio se l’opera sarà davvero rivoluzionaria per la mobilità, come dicono alcuni, o se invece sarà solo un progetto “datato” e inutile, come dicono gli altri. Nell’attesa che i lavori per la realizzazione della linea Repubblica-Matteotti della metropolitana di superficie si concludano, tra ritardi, dubbi e polemiche, si rinfiamma il dibattito tra sostenitori e critici.

Ad accenderlo Pierluigi Mannino, capogruppo di FdI, che citando uno studio trasportistico mette a confronto il volume dei passeggeri trasportati dai bus ogni ora all’interno della corsia centrale di via Roma e quello generato della metro: oltre 4.500 sui bus contro i poco più di 1000 della metro. «La metro Cagliari, un tram moderno, è un progetto di oltre 30 anni fa. A distanza di tanto tempo, i nodi», la coesistenza tra bus e metro, la costruzione di un centro intermodale, l’impatto sul traffico, «non sono stati sciolti e la polvere messa sotto il tappeto 30 anni fa sta riaffiorando adesso con maggior evidenza».

Ulteriori dettagli e approfondimenti nell’articolo di Mauro Madeddu in edicola e sull’app L’Unione digital. 

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